Non voglio certo competere con i numerosi blog che si occupano di letteratura e di narrativa. Non ho il tempo nè l'autorità per farlo.
Vorrei però condividere con voi il piacere della lettura, perciò in questa pagina troverete suggerimenti e indicazioni relative agli autori italiani e stranieri che prediligo o ai romanzi che mi hanno particolarmente emozionato.
Jonathan Tropper
Scrittore statunitense, vive nel Westchester, vicino a New York, con la moglie e i tre figli, e insegna scrittura al Manhattanville College. È autore di diversi romanzi di grande successo inediti in Italia, che hanno conquistato l’attenzione dei più grandi registi e produttori di Hollywood. Per Garzanti ha pubblicato i romanzi Dopo di lei, Tutto può cambiare, e Portami a casa.
Stravaccato sul divano, addormentato per metà, sempre ubriaco, intento a non fare nulla tutto il giorno: è questa l'occupazione principale di Doug Parker, ventinove anni, da quando ha perso la moglie Hailey, precipitata con un aereo in Colorado. Doug non ne vuole sapere di riprendere a scrivere la rubrica per il suo giornale, dedicata ai pettegolezzi di Hollywood, e lo irritano tutte le attenzioni della gente, tranne forse quelle della sensuale vicina di casa che ogni giorno gli porta una fetta di polpettone. Sta bene così: chiuso in casa con la sola compagnia della bottiglia di Jack Daniel's. Ma la vita ha altri piani per lui: Russ, quindici anni, figlio di Hailey, nato dal suo precedente matrimonio. Dalla morte della madre, è finito in cattive acque: non va a scuola, fa uso di droghe, ruba e si azzuffa. Non lo ammetterà mai, ma ha un disperato bisogno di qualcuno che gli dia istruzioni per l'uso del mondo. E quel qualcuno può essere solo Doug. E poi, ci si mette anche Claire, che un bel giorno lascia il marito e si presenta incinta a casa di Doug, suo fratello, determinata a rivoluzionargli la vita. Sulle tracce di Russ che si caccia in un guaio via l'altro, Doug cerca disperatamente di costruire un rapporto con lui, mentre la sua famiglia va allegramente fuori di testa. Catapultato in una dimensione nuova fatta di dolore, ma anche di gioia, fraintendimenti, situazioni tenere e assurde piene di ironia e divertimento, Doug proverà a risalire la china e ad aprirsi alla vita.
Nella vita di Zachary King, trentaduenne newyorkese, nulla è lasciato al caso: il lavoro, fisso e ben retribuito, il lussuoso appartamento nell'Upper West Side di Manhattan, il fidanzamento imminente con la splendida e ricca Hope. Non importa se non tutto è proprio perfetto. Se Zack detesta il suo lavoro, se ogni giorno pensa a Tamara, la giovane vedova del suo migliore amico, o se il suo eccentrico coinquilino passa le giornate a girare nudo per casa. Questi sono solo dettagli che vanno rigorosamente ignorati. Ma un terremoto sta per stravolgere la sua vita. Perché c'è una cosa che Zack non ha previsto: suo padre. Eccolo riemergere dalle nebbie del passato. Norm è un dongiovanni attempato e sovrappeso che anni prima ha abbandonato moglie e figli per inseguire progetti strampalati, ma soprattutto per correre dietro a quante più gonnelle possibile. L'uomo si ripresenta alla porta di Zack in piena crisi senile, imbottito di Viagra fino ai capelli e fermamente deciso a recuperare in pochi giorni vent'anni di rapporti carenti. In queste circostanze Zack reagirebbe come al solito in maniera responsabile ed equilibrata, ma una mattina, al risveglio, ha una spiacevole sorpresa destinata a fargli capire che la vita, quella vera, con tutti i suoi rischi ma anche le sue gioie, non può essere arginata.
Alcune famiglie possono diventare tossiche, se ci si sottopone a prolungata esposizione. E la famiglia Foxman, in particolare, può raggiungere un livello di tossicità letale. Ecco cosa sta pensando il trentenne Judd Foxman mentre, di fronte al suo piatto di salmone e patate, cerca di estraniarsi dalle urla dei nipotini. Il telefono del cognato non smette mai di squillare, la sorella non fa che scoccargli frecciatine acide, in combutta con il fratello minore, mentre la madre, stretta in un vestito troppo provocante, gli rivolge solo sguardi di commiserazione. L'unico desiderio di Judd è scappare lontano e non pensare più a tutti i guai della sua vita. Perché Judd è senza casa, senza moglie, che l'ha appena tradito con il suo capo, e ora anche senza più un padre, morto all'improvviso. Per questo è dovuto tornare a casa e non può fuggire. Le ultime volontà del padre richiedono che venga celebrata la Shiva, il periodo di lutto prescritto dalla religione ebraica: per sette giorni consecutivi tutta la famiglia dovrà riunirsi sotto lo stesso tetto. E sette giorni possono essere un tempo infinito, soprattutto se i componenti della famiglia sono tutti fuori di testa e non riescono a stare per più di ventiquattr'ore insieme senza scannarsi. Ne bastano molte meno perché la casa diventi una polveriera pronta per esplodere a causa di vecchi rancori, passioni mai sopite e segreti inconfessabili.
Margaret Mazzantini
Nata a Dublino il 27 ottobre 1961, vive e lavora a Roma con il marito, Sergio Castellitto, ed i loro quattro figli. Il suo esordio in letteratura è del 1994 con Il catino di zinco. Nel 2001 pubblica Non ti muovere, con cui vince, tra gli altri, il premio Grinzane-Cavour e il premio Strega. Non ti muovere è un caso editoriale da 2 milioni di copie e viene tradotto in 35 lingue. Nel 2004 il film tratto dal romanzo e diretto da Sergio Castellitto replica nelle sale il successo del libro. Nel 2008 esce Venuto al mondo, con il quale vince il premio Super Campiello 2009. Il film tratto dal romanzo, girato tra l’Italia, Sarajevo e la Croazia, è in corso di realizzazione sempre per la regia di Castellitto. Nel frattempo, nel marzo 2011, esce Nessuno si salva da solo, che domina le classifiche per mesi. Nel novembre dello stesso anno esce il breve, intensissimo Mare al mattino.
Una giornata di pioggia e di uccelli che sporcano le strade, una ragazza di quindici anni che scivola e cade dal motorino. Una corsa in ambulanza verso l'ospedale. Lo stesso dove il padre lavora come chirurgo. È lui che racconta l'accerchiamento terribile e minuzioso del destino. Il padre in attesa, immobile nella sua casacca verde, in un salotto attiguo alla sala operatoria. E in questa attesa, gelata dal terrore di un evento estremo, quest'uomo, che da anni sembra essersi accomodato nella sua quieta esistenza di stimato professionista, di tiepido marito di una brillante giornalista, di padre distratto di un'adolescente come tante, è di colpo messo a nudo, scorticato, costretto a raccontarsi una verità straniata e violenta. Parla a sua figlia Angela, parla a se stesso. Rivela un segreto doloroso, che sembrava sbiadito dal tempo, e che invece torna vivido, lancinante di luoghi, di odori, di oscuri richiami. Con precisione chirurgica Timoteo rivela ora alla figlia gli scompensi della sua vita, del suo cuore, in un viaggio all'indietro nelle stazioni interiori di una passione amorosa che lo ha trascinato lontano dalla propria identità borghese, verso un altro se stesso disarmato e osceno.
Cecelia Ahern
Figlia del premier irlandese, laureata in giornalismo e comunicazione, si è dedicata a tempo pieno alla scrittura dopo il suo primo, fulminante esordio letterario a soli 21 anni con P.S. I Love You (2004). Bestseller in tutti i 50 Paesi in cui è pubblicato, è stato finalista al prestigioso British Book Awards e ora è anche un film. Con il secondo romanzo Scrivimi ancora (2005), bestseller in Inghilterra, Cecilia ha all’attivo più di tre milioni di copie vendute. Inutile dire che anche Se tu mi vedessi ora ha tenuto per settimane la prima posizione nelle classifiche dei libri più venduti in Inghilterra.
Holly Kennedy è bella, intelligente e sposata con Gerry, l'amore della sua vita. Quando la vita del marito viene bruscamente interrotta da una grave malattia anche l'esistenza di Holly diventa vuota. Per fortuna lui ha pianificato tutto in anticipo, infatti Gerry prima di morire ha scritto a Holly una serie di lettere che l'aiuteranno non solo a superare il suo dolore ma anche a riscoprire se stessa.
Nella vita di Elizabeth Egan ogni cosa ha il suo posto: dalle tazzine del caffè nella scintillante cucina ai barattoli di vernice nel suo atelier di arredatrice d’interni. D’altra parte tutto è impeccabile in lei. Fin troppo. Ordine e precisione le permettono di mantenere il controllo, soprattutto sulle emozioni: ha già sofferto abbastanza in passato. L’unica nuvola all’orizzonte è sua sorella minore Saoirse. Una specie di tornado dai capelli fiammeggianti forse perché il suo nome significa “Libertà”, semina sempre dietro di sé qualche pezzo che tocca poi a Elizabeth raccattare, compreso il figlio Luke che ha solo sei anni. e che ora le ha lasciato in eredità per andarsene in giro per il mondo. Tra il suo impegno di riluttante madre sostitutiva e il lavoro da seguire, Elizabeth ha decisamente poco tempo per le distrazioni. Fino al giorno in cui un estraneo si insinua nella sua vita e in quella di Luke, trasformandole come lei non avrebbe mai potuto immaginare. Un uomo uscito da chissà dove e che sembra non avere un passato, ma in cambio mostra di conoscerla profondamente. Un uomo capace di farla star bene, di farla ridere, ballare, di farle guardare le stelle... Ivan è tutto quello che Elizabeth non è. Spontaneo, libero, aperto all’avventura, rovescia il suo mondo grigio, perfetto e ordinato portandovi leggerezza e divertimento. Ma se per lei è naturale innamorarsi, non è così per Ivan: c’è qualcosa che Elizabeth ancora non sa e che lui non ha il coraggio di rivelarle perché le spezzerebbe il cuore, come già ha spezzato il suo.
Se tu mi vedessi ora è la storia di un amore “magico”. Che sia presente o passato, reale o soltanto sognato non ha importanza, perché nell’amore è il segreto della vera felicità. Un romanzo di sentimenti autentici, scritto con lo stile fresco e genuino che è il tratto più significativo di questa giovanissima autrice con uno speciale talento per raccontare storie che fanno bene al cuore... e allo spirito.
Lou Suffern è un uomo in carriera, in guerra perenne con l'orologio: per lui svegliarsi la mattina vuol dire passare direttamente "dal sonno al lavoro"; vorrebbe, dovrebbe essere sempre in almeno due posti contemporaneamente; e nella sua agenda ormai da anni non ci sono spazi vuoti: nemmeno per i suoi due bambini, che pure amano di un amore testardo quel papà che non c'è. Finché, a pochi giorni dal Natale, ogni cosa cambia. A compiere l'incantesimo è un incontro, inatteso come sanno essere a volte le cose più belle. L'incontro con un uomo misterioso, forse un imbroglione, forse un pazzo, di certo un angelo. Nella notte più magica dell'anno, Lou riceverà da lui il dono più straordinario: un po' di quel tempo che ha così tenacemente sprecato nella sua vita frenetica, proprio mentre pensava di sfruttarlo il più possibile, dimenticando le cose e le persone importanti. Perché il tempo non possiamo comprarlo o ipotecarlo: possiamo solo condividerlo con quelli che amiamo.
Joyce è una giovane donna il cui matrimonio sta andando in pezzi. Dopo un terribile incidente, dal quale si salva solo grazie a una trasfusione di sangue, decide di tagliare il fragile filo che ancora la tiene legata al marito e di tornare nella casa paterna, e qui cominciano ad accaderle cose stranissime: ricorda fatti che non dovrebbe ricordare, ha visioni di un passato che non è il suo, scopre di saper parlare latino, francese, italiano e di essere esperta d'arte, e ogni notte sogna una bambina bionda che non conosce. Justin è un professore americano studioso d'arte e del Rinascimento italiano. È a Dublino per tenere dei corsi all'università, e per stare vicino alla figlia che, dopo il divorzio dei genitori, si è trasferita a vivere con la madre. Si è fatto convincere da una collega a dare il suo contributo alla Giornata del Donatore di Sangue: è la prima volta in vita sua che prende una decisione d'impulso. Quando, giorni dopo, comincia a ricevere dolci, fiori e piccoli doni sempre accompagnati da bigliettini anonimi su cui c'è scritto solo "Grazie", è più che mai determinato a trovare chi glieli manda. Joyce e Justin, l'una indipendentemente dall'altro, iniziano un viaggio alla scoperta di se stessi. Si rincorrono. Si riconoscono senza conoscersi. Si sfiorano senza incontrarsi tra la folla di una splendida Dublino che fa da cornice alla loro avventura.
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